UOMO CON LA MACCHINA DA PRESA
L'UOMO CON LA MACCHINA DA PRESA
Dziga Vertov, Urss 1929, 68'
sonorizzazione Stefano Pilia, Paolo Spaccamonti
Io sono un occhio. Un occhio meccanico e sono in costante movimento! Il film è il compimento più significativo e noto del movimento kinoglaz ("Il cineocchio"), nato negli anni venti per iniziativa del regista Dziga Vertov, proclamatore della superiorità del documentario sul cinema di finzione: dall'alba al tramonto un cineoperatore riprende scene di vita quotidiana per le strade di Mosca.
I musicisti Stefano Pilia e Paolo Spaccamonti si incontrano per dare voce e suono ad una delle ultime espressioni dell'avanguardia cinematografica sovietica, il film di Dziga Vertov L'uomo con la macchina da presa, monumento del cinema costruttivista russo, un vorticoso mosaico sull'utopia dell'uomo-macchina, tra effetti sonori e trame di chitarre elettriche che dialogano con le immagini in bianco e nero.